Media World Cup 2023 Road Edition ed è poker iridato per Leonardo Olmi.

Siamo ancora nella Piccola Polonia del sud, lo scenario che ha portato giornalisti da ogni parte del mondo a partecipare alla 6^ ed. della Coppa del Mondo di Ciclismo riservata ai media.

a cura della redazione, foto di Leonardo Olmi, Marczewski Przemysław e Andrzej Wojciech Kempa.

Da martedì 26 settembre a sabato 30 settembre è stata la cittadina turistica di Zakopane in Polonia, ad ospitare 6^ edizione della Media World Cup, ovvero la prova unica di Coppa del Mondo su strada riservata ai Media ed ai Giornalisti. Tra i partecipanti anche il nostro Leonardo Olmi in rappresentanza dell’Italia e del nostro magazine online Cycling360.net.

Erano presenti rappresentati dei media provenienti un po’ da tutto il mondo: Turchia, Ungheria, Polonia, Olanda, Germania, Francia, USA, Canada e Italia. La gara è andata in scena giovedì 28 settembre e si è svolta all’interno del circuito Centrum Narciarstwa Biegowego Gorce Klikuszowa, nella contea di Nowy Targ. Siamo nella regione meridionale di Malopolska in quella che viene chiamata la Piccola Polonia del sud, ai confini con la Slovakia. La gara era sponsorizzata dal Ministero Polacco dello Sport e del Turismo, mentre il Deus ex machina era l’instancabile Mariusz Herman fondatore della Media World Cup Foundation.

Il quartier generale dell’evento era presso il Nosalowy Dwor Resort & Spa di Zakopane a cinquanta minuti d’auto dal circuito, immerso nel verde ed ai piedi di uno dei tanti impianti di risalita della cittadina turistica che d’inverno è una tra le località sciistiche più rinomate della Polonia e meta ambita dagli amanti del trekking e della mountainbike d’estate. Il Nosalowy Dwor Resort & Spa oltre ad essere un 4 stelle con centro Spa, era anche fornito di parcheggio privato, stanza deposito per le bici ed un ottimo ristorante, anche se il centro città, forniva di per sé altrettanti ristoranti, pub, gelaterie e di tutto di più.

Quindi davvero un’ottima scelta quella di Mariusz Herman apprezzata da tutto il gruppo dei media. Chi, come il sottoscritto, ha preso un aereo poteva tranquillamente noleggiarne una bici attraverso il servizio di bike-rent offerto dall’ex Pro Andrzej Sypytkowski. Il mercoledì era dedicato ad una pedalata con E-Bike fornite dall’organizzazione lungo le ciclabili ed alcuni tratti gravel nei dintorni di Zakopane, con partenza e rientro dall’hotel Nosalowy Dwor. Mentre la giornata di venerdì era dedicata, per chi lo desiderava, alla visita di Zakopane. Il giovedì della gara era previsto un pullman che portava i ciclisti alla pista di Nowy Targ e li riportava a Zakopane a fine gara.

Bella la scelta di abbinare la 6^ edizione della Media World Cup all’European Congress of Sports and Tourism che si è svolto proprio a Zakopane mercoledì 27 settembre con la presenza del Presidente della Repubblica Polacco Andrzej Duda con la serata di gala presso l’Hotel Bachleda Kasprowy a cui i giornalisti erano invitati.

Ma veniamo a raccontarvi com’è andata la competizione: prima del Criterium a punti nel circuito di CBN Klikuszowa da ripetersi 20 volte, era prevista una cronoscalata che serviva a stabilire l’ordine di partenza suddiviso per gruppi ed assegnare un punteggio. Il circuito, anche se non era troppo lungo, però non dava un attimo di respiro.

Leonardo Olmi winner of Media World Cup Road 2023.

Era un po’ come fare una gara a cronometro, sempre a tutta o meglio una cronoscalata seguita da una discesa e poi di nuovo la stessa cronoscalata, per venti volte, neanche un attimo di respiro, nessun tratto di pianura dove poter tirare il fiato, come del resto sono quasi tutti i criterium.

Quindi, esattamente come si fa per una cronometro, era fondamentale un’ottima idratazione con sali minerali prima di partire, ma anche durante la gara viste le alte temperature che procuravano un elevata sudorazione, ma anche un gel dieci minuti prima della partenza (per zuccheri ad assorbimento rapido) insieme ad una fiala di guaranà con la caffeina che dà un po’ di “sveglia”.

Ma era importante avere anche un altro gel in tasca da prendersi dopo una mezz’ora, del Supafit Muscle (amminoacidi liquidi di rapida assimilazione) e volendo un’altra fiala di guaranà prima del finale. Per tutti questi prodotti Leonardo Olmi si è affidato alla Inkospor, una delle aziende più serie ed affidabili che produce integratori alimentari in Germania e li distribuisce in Italia grazie a Inkospor-Italia.

Anche l’abbigliamento aveva la sua importanza e sotto al body della Nazionale Italiana Olmi indossava un intimo retato smanicato Think+ prodotto da MB Sport ad Agliana (PT) tutto Made in Italy.

Al pronti via Olmi parte subito sullo strappo all’11% portando via una fuga a cinque che va avanti fino al quindicesimo giro prendendo un vantaggio di tre minuti sugli inseguitori. Dal sedicesimo giro in poi Olmi perde leggermente contatto dai suoi compagni di fuga, tutti molto più giovani e in età compresa tra i 25 e i 40 anni, che si vanno a giocare la vittoria assoluta per le categorie M1 ed M2 allo sprint. Leonardo, 59 enne classe 1964, taglia per quinto il traguardo e va a vincere la sua 4^ maglia iridata, la seconda su strada.

Un po’ di rammarico per Leonardo Olmi, quando a fine gara scopre che i quattro concorrenti davanti a lui erano ospiti dell’organizzazione oltre che molto più giovani), che quindi erano fuori classifica dai “media” ma gli hanno tolto il gusto di assaporare la vittoria assoluta. Niente da fare per Olmi contro la differenza d’età di oltre 25 anni.

Nonostante i suoi duri allenamenti e la tempra ereditata dal padre Giorgio 93enne, che lo ha accompagnato e supportato nella lunga trasferta in auto verso la Polonia. Più di così il fiorentino di Tavarnuzze non poteva fare. La lunga trasferta è stata ripagata e l’obbiettivo è stato comunque raggiunto, ossia quello di vincere il suo 2^ titolo mondiale su strada con la maglia azzurra della nazionale italiana. I tre mondiali precedenti, Leonardo gli aveva conquistati sempre in Polonia, uno in mountainbike e uno su strada nel 2019 e uno in mountainbike quest’anno a maggio a Krynica-Zdrój.

Leonardo Olmi winner of Media World Cup Road 2023 (with his father).

Dobbiamo dire che è stata una 6^ edizione di una Media World Cup sempre in crescita tra le più numerose fatte fino ad oggi, con oltre cinquanta partecipanti e con una concorrenza spietata, dato che anche in Polonia, negli ultimi anni, il ciclismo e la passione per la mountainbike sono sempre più in crescita. Chi, come il nostro Leonardo Olmi, ha optato per unire l’agonismo al turismo è giunto in Polonia con qualche giorno di anticipo, dove oltre alla gara si poteva andare a fare anche una bella pedalata lungo le piste ciclabili di Zakopane. Il tutto perfettamente organizzato dalla Media World Cup attraverso Mariusz Herman.

Devo dire che il controllo del tracciato durante la competizione è stato sicuramente all’altezza di quello che si compete ad una gara agonistica e ad una Coppa del Mondo, seppur dei giornalisti, con tanto di tifo della gente locale, che ci ha fatti sentire quasi come ad una vera e propria gara internazionale.

Al di là dei risultati ottenuti, quella in Polonia è stata una trasferta apprezzata da tutti i colleghi giornalisti e facenti parte dei media. Una settimana di festa e divertimento che ha lasciato in ogni giornalista la voglia di tornare alla prossima edizione del Media World Cup, che potrebbe anche trasferirsi ogni anno in una nazione diversa cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di addetti ai media ed al giornalismo mondiale, con la passione per la bicicletta. Si perché il Media World Cup organizzato da Mariusz Herman ha dimostrato di essere sempre più in crescita ogni anno.