MTB: 33à Granfondo del Castello di Monteriggioni.

Dove il fondo tiene anche dopo le numerose piogge dei giorni precedenti.

Testo di Leonardo Olmi, foto di Leonardo Olmi, Organizzazione e Tiziano De Cristoforo.

Ogni anno nessun biker vuol perdersi l’appuntamento con la Granfondo di Monteriggioni dedicata alle ruote grasse. Le ragioni sono molto semplici: primo perché il suo percorso non è troppo tecnico e adatto a tutti i livelli di preparazione; secondo per via dello scenario in cui si svolge, ossia il meraviglioso Castello di Monteriggioni in provincia di Siena.

Domenica 16 marzo, è andata in scenala 33ma edizione della Granfondo Castello di Monteriggioni, che anche quest’anno ha visto presenti centinaia di bikers provenienti un po’ da tutta Italia. Anche per questa edizione, partenza e zona expo (compresi pasta-party e premiazioni finali) si trovavano a Castellina Scalo, ossia a soli 3,5km dal Castello di Monteriggioni.

Facilitando, e non di poco, il problema dei parcheggi e della partenza dal centro storico di Monteriggioni. Lasciando invariato l’arrivo nella sua bellissima piazza centrale circondata dalle mura medioevali. Come oramai da qualche anno, il nuovo percorso non prevedeva il transito del primo giro dal castello come lo è stato per molti anni, ma un doppio giro che transitava a un paio di chilometri dalle mura del castello.

La partenza era stata anticipata di mezz’ora rispetto alle passate edizioni, ossia alle 9,30 anziché le 10 del mattino. Le previsioni meteo davano un cielo variabile con temperature massime di 14°C, quindi un po’ freschino, specie quando si è alzato il vento e si è rannuvolato dopo le 11. Le piogge dei giorni precedenti avevano reso le discese scivolose, specie quelle con le classiche rocce fisse piantate nel terreno, che per fortuna sulla montagnola senese è abbastanza drenante e tiene sempre bene tenendo alla larga il fango eccessivo.

Possiamo dire che, grazie all’impeccabile organizzazione del Team Bike Pionieri, guidato da Giorgio Mazzi e Alessandro Lorenzini, quella di Monteriggioni è da oltre trent’anni una manifestazione entrata di diritto nel giro dei grandi eventi italiani legati alla mountainbike.

La granfondo è stata organizzata con il patrocinio della Provincia di Siena e del Comune di Monteriggioni, che hanno collaborato in sinergia con il Team Bike Pionieri. La 33ma edizione della Granfondo del Castello di Monteriggioni era davvero affollata ed ha visto la partecipazione di oltre 600 bikers.

I partecipanti hanno dato vita ad un fiume di biciclette in uscita da Castellina Scalo per inerpicarsi sui sentieri della montagnola senese, attraversando anche alcuni tracciati della famosa Via Francigena. Erano previsti due percorsi, uno più impegnativo di 49km e circa 1300mt di dislivello e l’altro più facile ed alla portata di tutti con 25km e 650mt di dislivello.

Il bello è stato che i primi due giri si copiavano per la quasi totalità, dando modo ai concorrenti di visionare bene al primo passaggio la discesa con rocce e sassi smossi, oltre che bagnati e scivolosi, che poi veniva ripetuta al secondo giro che quindi garantiva una maggior sicurezza nell’affrontarla. L’arrivo era come da consuetudine all’interno del Castello, attraversando le sue mura in mezzo ad una grande folla di pubblico che incitava i bikers sull’ultima rampa in cemento.

Leonardo Olmi, World Press Cycling Champion at Granfondo di Monteriggioni

Non veniva affrontata l’intera salita dalla statale in quanto mancavano i permessi, ma il Castello nasconde una nuova rampa dietro di esso che è altrettanto dura. Un arrivo dentro le mura molto apprezzato da tutti, poiché definisce un colpo d’occhio davvero accattivante. Tagliare la finish-line in piazza di Monteriggioni è davvero emozionante, specie quando a movimentare il tutto ed incitare pubblico e bikers ci pensa lo speaker Tiziano De Cristoforo. E poi anche perché c’è un gradito ristoro con bevande e dolci tipici di ogni genere.

Alla fine dalla manifestazione corridori e familiari si sono potuti rifocillare al pasta-party offerto dall’organizzazione del Team Bike Pionieri presso lo stand di Castellina Scalo. Il pacco gara comprendeva una bottiglia di vino e Sali minerali con borracce offerte dallo sponsor Named-Sport.

Le riprese televisive sono state curate da MTB Granfondo e la sua squadra di professionisti, ormai specializzati da anni nel settore della mountainbike.

Questa 33ma edizione della Granfondo Castello di Monteriggioni ha visto salire sullo scalino più alto del podio Stefano Goria (Scott Racing Team) chiudendo in 2h00’01”, seguito a 4” dal compagno di squadra Andrea Siffredi. Terza piazza per Dario Cherchi (Soudal LeeCougan).

La corsa in rosa ha invece fatto registrare la vittoria netta Sandra Mairhofer (Soudal LeeCougan), he in 2h23’24” ha inflitto ben 5’59” alla campionessa uscente Chiara Burato (Stones Bike) e 10’12” a Maria Zarantonello (Metallurgica Veneta).

Chi vi scrive, essendo stato ospite dell’organizzazione in qualità di giornalista e narratore partecipante a questo evento in prima persona, ci tiene a sottolineare che quella di Monteriggioni, specialmente con questo percorso rinnovato, è ancor di più una gara adatta a tutti i livelli tecnici di preparazione, in quanto non ci sono discese “troppo” tecniche e allo stesso tempo ripide, anche se dal fondo sassoso e smosso. Unica pecca per questa edizione è stata l’eccessiva pioggia del giorno prima, che richiedeva di percorrere la discesa da affrontare due volte con molta molta attenzione, in quanto oltre a ripida e rocciosa era anche scivolosa.

Io ho utilizzato una Epic S-Works full della Specialized con reggisella telescopico, preparata da Cicli Taddei, con la quale mi sono trovato benissimo, anzi devo dire che da stradista mi sono veramente divertito e cercherò di tornarci anche il prossimo anno. È quindi scontato che consigli anche a tutti gli amici stradisti che posseggono una mountainbike, anche una semplice front, di parteciparvi.