
Il fascino dello sterrato del Colle delle Finestre era l’attrazione principale per gli oltre 1200 ciclisti che domenica 18 luglio si sono dati appuntamento sui 2035 mt di altitudine del Sestriere. La gara era valida anche per la 20ma Coppa della Stampa Giornalisti (Camp. Ita. Granfondo).
Testo di Leonardo Olmi, foto di Leonardo Olmi e foto Castagnoli.

Alle precedenti edizioni non ero presente, quindi non saprei cosa dire, anche se ne avevo sentito parlare molto bene, ma a mio modesto parere la Granfondo Sestriere – Colle delle Finestre (a cui ho avuto il piacere di partecipare in quanto anche gara valida per la 20ma Coppa della Stampa Giornalisti – Campionato Italiano Giornalisti Mediofondo) ha dimostrato di essere una manifestazione destinata a crescere ancora molto.


E lo meriterebbe in pieno! Le redini della macchina organizzatrice della granfondo erano tirate, come di consueto, dall’esperienza e la professionalità di Alessandro Capella, mentre la garanzia del successo portava, come sempre, la firma del Comune di Sestriere con a capo il Sindaco Gianni Poncet, che in sinergia con Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino garantivano la logistica, la chiusura delle strade e la sicurezza di tutti i partecipanti, che erano principalmente attratti da quella salita mitica che si chiama Colle delle Finestre.

Diciotto chilometri con una pendenza media del 9% ed un dislivello totale di quasi 1600mt, di cui i primi 9,5km su asfalto con tornanti in mezzo al bosco ed i restanti 7,5km su sterrato. È la salita del Giro d’Italia, quella dell’impresa di Danilo Di Luca nel 2005, a cui è stato dedicato un monumento sul Gpm, quella dell’attacco di Chris Froom nel 2018, che scattò all’inizio dello sterrato e se ne andò via da solo fino all’arrivo.

Il Colle delle Finestre era una salita sconosciuta al mondo del ciclismo fino al 2005 (anno appunto dell’impresa di Danilo Di Luca), una salita tanto dura quanto paesaggisticamente spettacolare che non era mai stata scalata in una gara professionistica e che comunque fino ad ora non è mai stata designata come arrivo di tappa. Questo “Colle” è sempre stato inserito lì, come ostacolo di metà percorso, in mezzo a una delle tappe regine, per mettere i bastoni tra le ruote a chi indossa la maglia rosa e per rinfocolare le speranze di chi quella maglia rosa vuole conquistarla.

E quindi come si fa a non scalare almeno una volta nella vita il Colle delle Finestre, non lo si può proprio fare. Se come ciclista ti manca il Colle delle Finestre è come non avere la foto di Maradona nella collezione Panini dei calciatori. Non si può proprio! E quindi cerchiate in rosso la prossima edizione della Granfondo Sestriere – Colle delle Finestre altrimenti avrete per sempre il rimorso e la sensazione che vi manchi qualcosa.

La stessa che avevo io, dopo che il Colle delle Finestre lo avevo solo visto e fatto, ma in auto, in occasione di uno dei tanti eventi organizzati da Max Lelli: La “Sestriere – Montecarlo” dove in una settimana, con base al Sestriere, si andavano a scalare i “Colli” più famosi del Giro e del Tour tra Italia e Francia. Il tutto in collaborazione con lo Sci Club Sestriere, diretto da Maurizio Poncet, che anche in occasione della granfondo era il gruppo che dava il supporto indispensabile alla stessa GF Sestriere – Colle delle Finestre.

La stessa organizzazione che da anni porta avanti anche un altro importante evento dedicato alla mountainbike, ossia la Asietta Legend. Al sabato pomeriggio era previsto il ritiro dei pacchi gara, della maglia celebrativa, dei numeri con il controllo dei chip (curato da MySdam), il tutto nelle norme a salvaguardia del Covid.


Tutte queste operazioni si svolgevano al Palazzetto dello Sport a pochi passi dalla Piazza Fraiteve, centro storico culturale di Sestriere, adiacente alla zona Expo dove main sponsor era Specialized.


Mentre la Conferenza Stampa si è tenuta all’aperto, sempre in Piazza Fraiteve, proprio sul palco dove alla domenica sarebbero andate in scena le premiazioni di tutte le categorie, compresa quella dei giornalisti. Alla conferenza non poteva mancare il Sindaco di Sestriere, il Presidente della AGCI (Ass. Giornalisti Ciclisti Ita.) Roberto Ronchi ed il collega Paolo Viberti che ci ha fatto sognare con i suoi racconti sulle imprese epiche di Coppi e Bartali fino a quelle che, appunto, hanno compreso Di Luca e Froom sul Colle delle Finestre.

La gara prevedeva la partenza da Borgata Sestriere, un piccolo paese situato a circa tre chilometri sotto il Sestriere in direzione Pinerolo. La partenza, prevista per le 8,00 di mattina, era subito in salita con circa 200mt di dislivello fino Sestriere, e sarebbe servita a scremare il gruppo dei 1200 iscritti dato che poi dal Sestriere si piombava in discesa fino a Cesana Torinese, con strada larga ed asfaltata di recente, ma con pendenze anche oltre il 10%, quindi super veloce.

La stessa che poi, chi optava per il Lungo di 122km, avrebbe asceso da Cesana. Infatti, una volta raggiunto il Sestriere dove si concludeva il Medio, chi si voleva cimentare per il Lungo poteva scegliere di scendere di nuovo verso Cesana ma da Sauze.

Si perché il bello di questa granfondo è che il percorso è un anello con in mezzo il Colle delle Finestre. Quindi si torna tutti a Sestriere da Usseaux (16km di salita per un dislivello di 600mt) e poi chi vuole fermarsi al Medio svolta a destra verso l’arrivo, posto nella spettacolare Piazza Fraiteve, dopo aver percorso 96km con un dislivello di 2600mt.

Mentre chi vuole avventurarsi per il Lungo, svolta appunto a sinistra in direzione di Sauze di Cesana per poi svoltare a destra a Cesana Torinese ed andare ad affrontare le tremende rampe in direzione Sestriere, le stesse fatte in discesa alla mattina dopo la partenza, 11km con pendenza media del 7% ed altri 800mt di dislivello, per un totale di 3400mt.


L’organizzazione metteva a disposizione anche delle convenzioni con gli alberghi tramite il Consorzio Turistico Via Lattea. Noi abbiamo avuto il piacere di alloggiare in presso il TH Sestriere – Villaggio Olimpico (famoso per essere stato ideato e costruito ad ospitare le Olimpiadi del 2006) una enorme struttura a quattro stelle posta a pochi passi dal centro con parcheggio privato nel garage del sottosuolo.

Ovviamente si poteva portare la bici in camera, anzi nei mini appartamenti tutti uguali, dotati di ampi balconi, cucina e frigo. Sul tavolo della colazione continentale a buffet si trovavano sempre brioches, oltre a torte, crostate, cereali e yogurt, con a richiesta uova ed affettati con varie scelte di pane. E come sanno tutti i ciclisti un’ottima colazione prima di uscire in bici è fondamentale! Mentre per la cena il buffet offriva pasta e vari tipi di carne in abbondanza con contorni vari, frutta e dolci. L’acqua sia liscia che gasata era gratuita.

Su richiesta pasta in bianco e carne rossa ai ferri, che come sappiamo per il ciclista sono fondamentali. Quindi quella della Granfondo Sestreire – Colle delle Finestre è davvero una vera opportunità per unire ciclismo, turismo, enogastronomia e panorami unici.


Ma andiamo a vedere come è andata la parte agonistica della gara. Ad aggiudicarsi il successo nella Granfondo,sulla distanza di 121,5 Km D+ 3.400 metri, è stato Luca Vergallito con il tempo di 3h45’24’’ che ha preceduto di oltre 6 minuti Tim Alleman (3h51’09’’). Terzo posto per Marco Provera (3h51’22’’). Unico avversario in grado di tenere testa a Vergallito è stato Fabio Cini. I due sono arrivati a Sestriere appaiati con Cini che ha deciso di concludere anzitempo la sua gara come vincitore con il tempo di 3h02’17’’ imboccando lo svincolo diretto per il traguardo della Medio Fondo(96,8 Km per D+ 2.600 metri), rinunciando di fatto al testa a testa con Vergallito.

Cini così porta a tre i successi nella Mediofondo Sestriere-Colle delle Finestre. Alle sue spalle si sono piazzati Alessandro Frangioni (3h08’02’’) e Alessio Gasperin (3h09’14’’). Proprio Gasperin, atleta sestrierese, ha ricevuto al traguardo i complimenti da parte del Sindaco di Sestriere Gianni Poncet e del vicesindaco Francesco Rustichelli per aver conquistato il prestigioso podio nella Medio Fondo. In gara anche la sorella Arianna anche lei salita sul podio di categoria femminile con un bel terzo posto.

In campo femminile il successo assoluto nella Gran Fondo è andato a Annalisa Prato che ha coperto i 121,5 km con il tempo di 4h27’56’’. Per lei si tratta di una bella rivincita dopo il secondo posto ottenuto nel 2019. Silvia Visaggi ha invece vinto la Medio Fondo Femminilecon il tempo di 3h43’06’’.


Per quanto riguarda la Coppa della Stampa, valida come Campionato Italiano Mediofondo Giornalisti la vittoria assoluta è andata al lombardo Alberto Fossati (4bicycle) che ha vinto anche la categoria Senior (fino a 50 anni), mentre la categoria Gentlemen (51 anni e oltre) se l’è aggiudicata chi vi scrive, il toscano Leonardo Olmi (Cycling360.net).
Peccato per l’altro collega toscano, Carlo Carotenuto (Firenze Viola Supersport), atteso protagonista che purtroppo si è infortunato a causa di un incidente stradale proprio la settimana che precedeva la gara.
Complimenti a tutti – ha commentato il Sindaco diSestriere Gianni Poncet – dai partecipanti agli organizzatori sino alla Città Metropolitana che quest’anno ha fatto interventi eccezionali su strade asfaltate e sterrate. Una splendida giornata di sport che ha messo le basi per un futuro ancora migliore di questo evento che dovremo valorizzare ancor di più e portare ai massimi livelli. Il Colle delle Finestre ha sempre un grande fascino e, ripercorrendo per Sestriere questa epica scalata, ci auguriamo che a breve torni ad ospitare il passaggio di tappa del Giro d’Italia e, perché no, anche il Tour de France”.


A conclusione di questo racconto lasciatemi dire due parole sul Colle delle Finestre: la salita più dura che abbia mai fatto fin ora in bici. A vederla non sembra cattiva, io l’avevo percorsa in auto al venerdì nel viaggio di andata al Sestriere e mi sembrava più semplice di quello che poi è stata di fatto.

Quando dalla statale SS24 si gira a destra in direzione di Meana di Susa si inizia subito a salire con pendenze a doppia cifra, un 10% con punte fino al 16% che poi si stabilizza sul 13% fisso! Non scherzo, così anche quando iniziano tutta una serie di tornanti sempre su asfalto (anche se molto stretto) che ti fanno illudere di poter “respirare” e tirare un po’ il fiato, ma invece no, il Garmin continua a segnare un inesorabile 13% fisso.
Così fino alla casetta bianca sulla destra che dopo circa 9,5km segna la fine dell’asfalto e l’inizio dello sterrato, quello dove Froom iniziò la sua frullata in progressione nel Giro del 2018.

Da qui in poi, per altri 7,5km, la pendenza non scende mai sotto il 10% fisso. L’unico sollievo lo si ha quando dopo essere usciti dal bosco il panorama si apre verso la vetta e quando si inizia a vedere il forte militare, quello dove durante il Giro d’Italia si appostano gli “indiani” (i tifosi del Giro), si pensa solo a stringere i denti poiché è quasi fatta. Una salita, quella del Colle delle Finestre, che una volta fatta ti rimane nel cuore anche se hai sofferto e versato tanto sudore.

Vi ricordo che il servizio fotografico ufficiale della gara è stato realizzato dalla nota agenzia Foto Castagnoli. Tutti i partecipanti alla granfondo, possono acquistare le loro foto tramite l’efficientissimo sito, che già fin dal lunedì sera seguente la gara ha reso disponibile il pacchetto comprendente stupende immagini scattate da esperti fotografi nei punti più strategici del percorso.
Granfondo Sestriere Colle delle Finestre 2021 – Video Highlighjts
Classifiche (MySdam)
Risultati – Granfondo Sestriere Colle delle Finestre | ENDU
Granfondo Sestriere – Colle delle Finestre


Servizio Fotografico: Foto Castagnoli

Dove dormire:
TH Sestriere – Villaggio Olimpico

Leonardo Olmi ringrazia i suoi supporter:
Inkospor (integratori alimentari)

MB Sport (abbigliamento tecnico sportivo)

Think+ (intimo e accessori per il ciclismo)
