Domenica 10 aprile 74 triatleti si sono sfidati sui 400 metri di nuoto indoor in piscina, lungo i 13 km di mountainbike ed i 4,8 km di corsa trial sulle colline che circondano il paese di Greve in Chianti in provincia di Fierenze
Testo di Leonardo Olmi, foto di Leonardo Olmi e Matteo Oltrabella
Quando l’amico Marco Ramuzzi (titolare dell’Officina Ramuzzi di Greve in Chianti, oltre che grande triatleta) a inizio anno mi ha anticipato che ad aprile 2016 ci sarebbe stata questa prima edizione del Cross Triathlon, mi sono subito appassionato all’idea di farlo ed ho provato a prepararlo al meglio.
La prima motivazione veniva dal fatto che si trovava a soli venti chilometri da dove abito (Tavarnuzze), e la seconda dal fatto che la mountainbike mi poteva dare qualche vantaggio sugli “avversari”, rispetto a corsa e nuoto, due specialità che pratico solo per quattro mesi all’anno, dato che mi dedico molto di più alla bici da strada ed, appunto, alla mountainbike. E poi la location di Greve in Chianti non poteva che far presagire un tracciato di trail-cross e mountainbike spettacolari in mezzo a colline, boschi, vigne, vecchi ruderi e antichi borghi e castelli, così com’è stato.
Sta di fatto che Csen e Firenze Triathlon non potevano scegliere una location migliore di Greve in Chianti, per questa 1ma edizione di un Cross Triathlon amatoriale, che ricordo era aperto a tutti. Per far sì che la manifestazione riuscisse in pieno, da mesi il presidente dell’associazione F.T. Massimiliano Lenci insieme al presidente di Csen Toscana Paola Romanini, hanno lavorato alla realizzazione dell’evento, creando sinergia con il Comune di Greve in Chianti, con Marco Ramuzzi, con gli sponsor che hanno collaborato come Nencini Sport e Varta, e gli instancabili volontari e staff Csen Firenze, tutti protagonisti domenica 10 aprile.
Che sarebbe venuto fuori un evento da non dimenticare, destinato a proseguire e crescere nel corso degli anni, me ne sono accorto subito quando con Marco Ramuzzi siamo andati a provare il percorso per produrre con le GoPro un video da caricare su YouTube, in modo che tutti potessero assaporare un anteprima di quella che sarebbe stata la grande festa di Greve in Chianti.
Una festa baciata dal sole che ha visto come base logistica il bellissimo prato verde delle Piscine di Greve in Chianti, dove si sono svolti ritiro numeri e pacco gara, zona cambio, pasta party finale, premiazioni ed ovviamente la prima fase di gara che riguardava, appunto, la parte dedicata ai 400 metri (16 vasche da 25m) di nuoto.
Dato che la partenza era suddivisa in tre batterie ed aveva inizio alle 11,30 quando la temperatura era già intorno ai 20°C, ha consentito ai più di nuotare con il body ed uscire al volo saltando sulla propria bici. Una volta usciti dalla zona cambio, ci si preparava ad affrontare i 13,5 km di mountainbike lungo un tracciato quasi del tutto sterrato che partiva subito in salita con pendenze fino al 23% per un dislivello totale di 480 metri. Spettacolare il passaggio intorno al Castello di Verrazzano e molto tecnica la discesa che riportava verso Greve.
Poi via di nuovo alla zona cambio per posare la bici e calzare al volo le scarpe da corsa per affrontare l’ultima specialità di gara, anche li tutto un saliscendi per circa 5km con l’attraversamento (anzi il salto) di un fiumiciattolo, fino ad arrivare al borgo medievale di Montefioralle, con un passaggio su un lastricato di pietre sotto a due archi, con un dislivello di altri 180 metri.
Da qui giù in picchiata sull’asfalto fino alla meravigliosa Piazza Giacomo Matteotti di Greve in Chianti, che già sta assaporando il passaggio del prossimo Giro d’Italia colorandosi qua e la di rosa. Oltre a parenti e amici, ad attenderci c’era anche un ricco ristoro ed un servizio di massaggi gratuito, prima di rifare tappa verso le piscine e quindi distesi sul prato a prendere il primo sole primaverile godendosi, oltre alla pasta, anche l’arista con patate arrosto accompagnate, ovviamente, da del buon vino rosso di Greve.
Non mi resta che concludere dicendo che l’organizzazione di questo 1mo Cross Triathlon ha funzionato alla perfezione. La soddisfazione e l’atteggiamento sportivo di tutti i partecipanti è stato motivo di vanto per tutto lo staff. Il clima di festa che si è respirato a fine gara, e quindi durante il pasta party e prima delle premiazioni, ha confermato che quella di Greve è stata la realizzazione di una manifestazione che ha reso partecipe proprio tutti.
Non è un caso che nel palmares di gara erano previsti premi e coppe anche per il più giovane partecipante (Tommaso Coco) e il più anziano (Enzo Proietti), oltre che per gli ultimi arrivati. A trionfare e festeggiare sul podio invece, sono stati gli atleti Klancnik Janez 1° classificato, Alain Filoni 2° e Roberto Saraceni 3° per i maschi. Tra le donne trionfo per Serena Vanni, su Federica Lari e Agnese Giusti.
Personalmente, visto che si trattava del secondo triathlon (il primo era stato lo Sprint del Rimini Challenge 2015) con il mio ottavo assoluto mi ritengo anche io soddisfatto, ma più che altro l’importante è che mi sono veramente divertito ed ho potuto apprezzare cosa voglia dire essere un triatleta.
Dopo il pieno successo di questa prima edizione Cross Triathlon, non ci resta che attendere la seconda ed iniziare fin da adesso ad allenarsi.
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