Tadej Pogačar si prende maglia e tappa alla Parigi-Nizza.

Il campione della UAE Team Emirates Tadej Pogačar, ha dimostrato chi è il più forte in salita staccando tutti sul traguardo di La Loge des Gardes, valido come arrivo della quarta tappa della Parigi-Nizza 2023,  sfiancando anche la resistenza di David Gaudu che è stato l’avversario più in forma sulla salita finale. Ora lo sloveno guida la classifica generale con 10” di margine proprio sul francese e 44 su un Jonas Vingegaard che non ha voluto forzare la situazione.

Tadej Pogačar

È stata una giornata molto nervosa – ha spiegato dopo il traguardo – è stata già dura in pianura. Una giornata caotica. Sulla salita finale, Felix (Großschartner) ha fatto un ottimo lavoro preparandomi per la salita in posizione perfetta. Avevo buone gambe e sapevo che non potevo lasciare troppo spazio a Gaudu o non avrei vinto“.

Ha ovviamente notato di non avere avuto alle calcagna Vingegaard: “Sono rimasto un po’ sorpreso. È stato il primo a lanciare l’attacco e sembrava super forte. Non ho risposto, ho aspettato un po’a ruota. Alla fine penso che gli sia mancato qualcosa. Non avevo in mente di prendere la maglia gialla, ma al giallo non si dice di no. È bello rivestire questo colore”.

Sulle strade della Parigi-Nizza 2023 il primo duello fra Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar lo ha vinto quest’ultimo. Lo sloveno ha sfoderato l’ennesima azione eccezionale di questo suo inizio di stagione, distanziando in maniera sensibile il danese, che pure aveva provato ad attaccare in precedenza. Il corridore della Jumbo-Visma ha poi chiuso la quarta tappa della Corsa del Sole al sesto posto, accusando 43 secondi di ritardo dal grande rivale. Sulla strategia attuata da Vingegaard la squadra ha mosso qualche rilievo, ma il vincitore del Tour de France 2022 l’ha presa con una certa serenità, almeno a parole.

Jonas Vingegaard

“Pogačar è stato più forte di me, semplice – le parole del corridore danese prima del via della quinta tappa – Ha meritato di vincere, è stato impressionante quello che ha fatto. Io probabilmente avrei potuto fare qualcosa di diverso nel finale di gara, ma lui è stato più forte. Il mio obiettivo era quello di vincere la frazione, quindi c’è un po’ di delusione. Ma questo non è il Tour de France…”.

Vingegaard non si perde d’animo, quindi, né in chiave futuro a lungo termine, né per quel che riguarda la Parigi-Nizza: “Di sicuro non mi arrendo. Continuerò a provarci e vedremo cosa sarà possibile per recuperare terreno in classifica. Il primo posto nella generale? Farò tutto quello che mi è possibile”.

fonte: Cyclingpro.net

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