Il ciclista svizzero Fabian Cancellara (Trek – Segafredo) ha vinto la decima edizione della Strade Bianche NamedSport, 176 km da Siena (Fortezza Medicea) a Siena (Piazza del Campo). Sul traguardo finale, all’ombra della Torre del Mangia, ha preceduto i compagni di squadra Zdenek Stybar (Etixx – Quick Step) e Gianluca Brambilla (Etixx – Quick Step).

Fabian Cancellara of Trek-Segafredo Team celebrates victory as he crosses the finish line during the 2016 Strade Bianche from Siena’s Fortezza Medicea to Siena’s Piazza del Campo, Italy, 5 March 2016. Strade Bianche is a 176km road race containing seven sectors of white gravel roads. ANSA/ANGELO CARCONI
Grazie a questa vittoria, la terza della carriera nella corsa, si scrive un pezzo di storia: da oggi il sesto settore di sterrato della gara sarà dedicato a suo nome.
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Fabian Cancellara ha dichiarato: “Questo è un giorno speciale. Ho dovuto giocare le mie carte migliori. Sono senza parole. Sapevo che non potevo lasciare Brambilla troppo avanti e l’Etixx – Quick Step mi aveva messo in inferiorità numerica. Quindi ho usato la mia esperienza e la mia fiducia per controllare fino alla fine. Mi conosco molto bene. Vincere per la terza volta significa che sono nella storia. Avrò un pezzo di sterrato in mio nome. Ho messo il mio marchio a Siena per sempre. Sono davvero felice!”.

RISULTATO FINALE
1 – Fabian Cancellara (Trek – Segafredo) 176 km in 4h39’35”, media 37,770 km/h
2 – Zdenek Stybar (Etixx – Quick Step) s.t.
3 – Gianluca Brambilla (Etixx – Quick Step) a 4″
Le dichiarazioni di Fabian Cancellara:
“Un grande onore avere il mio nome su una strada bianca”
“Oggi è speciale perché ho vinto e avrò il mio nome per sempre su uno dei tratti sterrati. Questa è una delle motivazioni in più che avevo oggi. Questa mattina ho pensato che avrei potuto fare la storia. È un grande onore avere il mio nome su una strada bianca: esiste già un ponte Cancellara nella mia città. Avrò il settore 6, il 7 è il mio numero fortunato ma poco importa. L’anno prossimo io non correrò più, ma saprò che il settore numero 6 in mio nome sarà visto dai giovani corridori per sempre. Sono davvero soddisfatto.”

Swiss rider Fabian Cancellara of Trek Segafredo Team rides during the 2016 Strade Bianche from Siena’s Fortezza Medicea to Siena’s Piazza del Campo, Italy, 5 March 2016. Strade Bianche is a 176km road race containing seven sectors of white gravel roads. ANSA/CLAUDIO PERI
“Solo sul traguardo sapevo di aver vinto. Stybar è un osso duro e poteva fare bene sull’ultima salita. Ho anche dovuto prestare attenzione a Peter [Sagan], perché con lui non si sa mai. Dalla vettura del team, Adriano Baffi e Luca Guercilena mi hanno dato fiducia mentre ero sotto attacco dalla Etixx con un corridore all’attacco e l’altro a ruota. Mi hanno detto di rischiare. Sapevo che la salita sarebbe stata difficile per Brambilla. La mia esperienza ha pagato oggi. Quando assumii rischi si può vincere o perdere, alla fine ho vinto. È un buon segno per le gare a venire, a partire dalla Milano-Sanremo.”

Pelotons ride during the 2016 Strade Bianche from Siena’s Fortezza Medicea to Siena’s Piazza del Campo, Italy, 5 March 2016. Strade Bianche is a 176km road race containing seven sectors of white gravel roads. ANSA/CLAUDIO PERI
“Tutto quello che ho fatto dopo il traguardo è stato spontaneo (alzare in aria la bici e andare a piedi in zona podio). C’erano così tante persone che non potevo andare da nessuna parte con la mia bici, così ho camminato verso il mio staff e i miei compagni di squadra. Mi sono sentito fiero come un bambino!”
“Questa gara sta davvero crescendo. C’erano i grandi nomi oggi. Molte squadre sono arrivate qui sin da Giovedì, invece che come al solito il Venerdì. Questa gara può diventare un evento WorldTour da un anno all’altro, merita di salire al livello successivo. È una grande opportunità per gli organizzatori e i corridori e Siena è una città ricca di storia e di cultura.”
“Io sicuramente non correrò qui il prossimo anno. Potrei guardarla in TV dal mio divano o tornare come ospite. Ci sono altri obiettivi nella vita oltre la bici che e il mio mondo. Domani, intanto, prenderò parte alla Gran Fondo”.
La Women Elite:
La Armitstead si è imposta di forza sull’ultima salita contro le rivali Katarzyna Niewiadoma, Campionessa Europea in carica e la campione nazionale svedese Emma Johansson. Pur avendo dichiarato che la sua vittoria della scorsa settimana al Omloop Het Nieuwsblad non significava che volesse vincere ogni singola gara, all’inizio di una stagione destinata ad essere molto lunga con i Giochi Olimpici di mezzo, non ha comunque sprecato l’occasione. L’Italiana Elisa Longo Borghini ha chiuso in quarta posizione, vincendo la battaglia del gruppo inseguitore in cui l’ex Campionessa del Mondo Pauline Ferrand-Prévot si è rivista dopo la lunga pausa invernale per infortunio.

Lizzie Armitstead of the Boels Dolmans Cycling Team celebrates victory as he crosses the finish line during the 2016 Strade Bianche Wemen Elite from Siena’s Fortezza Medicea to Siena’s Piazza del Campo, Italy, 5 March 2016. ANSA/ANGELO CARCONI
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