Granfondo Firenze – De Rosa, con una partenza inedita e spettacolare dal Piazzale Michelangelo.

La città di Firenze ha riconfermato quella che da sei anni è una combinazione vincente: il Florence Bike Festival con la 6à edizione dell’omonima granfondo.

Testo di Leonardo Olmi e foto di Leonardo Olmi, Foto-Castagnoli, La Repubblica-Firenze e Organizzazione.

Per tre giorni consecutivi, dal 13 al 15 aprile, Firenze con il suo Parco delle Cascine sono state la casa di chi ama la bicicletta in tutte le sue forme. La sesta edizione dell’FBF (Florence Bike Festival) 2018 si è trasformata da singolo evento concentrato in tre giorni ad un ricco palinsesto di iniziative distribuite durante tutto l’arco dell’anno, a Firenze e non solo. Quello del 2018 sarà un anno di evoluzione: insieme alla sesta edizione della Granfondo Firenze De Rosa (che ovviamente rimane sempre la manifestazione regina di FBF) è stata inaugurata anche la prima edizione del FlorencE-Bike Festival, il primo grande evento fiorentino dedicato interamente alle bici a pedalata assistita.

Il polmone verde di Firenze, il Parco delle Cascine, ha infatti ospitato sia il Race Village che l’expo dedicato all’E-Bike, con i principali brand, i corner di approfondimento e la presentazione di tutte le novità. Perché FBF guarda avanti e il futuro della mobilità ciclabile che sarà dominato dall’E-Bike, un mercato e una dimensione in cui il nostro paese è già entrato, ma che registrerà un vero e proprio boom nei prossimi anni. Nei tre giorni di festa il Parco delle Cascine è diventato il bike-park più grande d’Italia! Ci sembrava quasi di essere alla grande festa della NoveColli di Cesenatico o alla Maratona delle Dolomiti, con espositori e dimostrazioni dei funamboli della bici, ma qui c’era anche molto altro, con conferenze e meeting dedicati alla sicurezza per chi va in bici e allo sport in generale. Quella dell’FBF è stata l’occasione per valorizzare il polmone verde della città, quello che viene un po’ considerato il Central Park di Firenze, ed anche quest’anno il festival vantava tutta una serie di partner riconosciuti a livello nazionale che da anni, attraverso modalità differenti, promuovono l’uso della bicicletta ed in particolare quella della E-Bike. Tra gli eventi collaterali all’FBF non poteva mancare la sesta edizione della Granfondo Firenze De Rosa, andata in scena domenica 15 aprile, che per la prima volta in assoluto vedeva la partenza dal Piazzale Michelangelo con tutto il fiume di bici che si allungava sul Viale Michelangiolo. Sembrava di essere all’ultima edizione del Giro d’Italia n.100 quando l’undicesima tappa del 17 maggio 2017 partì proprio dal Piazzale Michelangelo. La granfondo vedeva l’organizzazione del Veloce Club Firenze (presieduto dall’inarrestabile Alessandro Cipriani, affiancato dal suo encomiabile vice Michele Balucani) e prevedeva due percorsi, un lungo di 134 km (con un dislivello di 2800 mt) ed un medio di 95 km (con un dislivello di 1600 mt).

Il nome del vincitore della sesta edizione della Granfondo Firenze De Rosa è stato quello del casentinese Marco Morrone (Cannondale-Gobbi-FSA) che con un tempo di 3h-45min è riuscito finalmente a conquistare la gara di casa, dopo esserci andato vicino molte volte.Con lui sul podio, al secondo e terzo posto, sono saliti rispettivamente Giovanni Nucera (Cicli Copparo) e Ivan Ostolani, compagno di squadra di Morrone. La prima donna a tagliare il traguardo è invece stata Simona Parente (Team Isolmant) con un tempo di 4h-05min, seguita da Cristina Coletti (Team Hors Category) e quindi Amalia Pisapia (GS Baglini). Mentre il percorso medio al maschile è stato vinto in volata da Andrea Tacchio (Alé Cipollini) su Pietro Orrini (Asd Cooperatori), terzo Vincenzo Rigirozzo (GS Ontraino). Al femminile ha trionfato Serena Gazzini (Team Lapierre Trentino Alè), che ha avuto la meglio su Deborah Rosa (Team De Rosa Santini) e Jessica Leonardi (Team Lapierre Trentino Alè).

Ma la Granfondo Firenze De Rosa è stata soprattutto una festa per gli oltre 2.500 partenti (mentre gli iscritti alla vigilia erano oltre 3.000), di cui più della metà provenienti da fuori regione, che hanno scelto Firenze per mettersi alla prova su un percorso tanto affascinante quanto impegnativo, in parte lo stesso su cui si cimentarono i professionisti in occasione dei Mondiali del 2013, che per la prima volta nella storia si sono tenuti in Toscana, da sempre terra di ciclismo. Quella di domenica 15 aprile è stata una giornata all’insegna di una grande festa interamente dedicata alla bicicletta. Tra gli ospiti d’onore, non potevano mancare i fratelli De Rosa, Cristiano e Danilo. La lunga carovana di biciclette partiva alle 8,30 del mattino sempre all’ombra del Biancone, come nelle due ultime edizioni, ma sta volta da quello del Piazzale Michelangelo e non più quello di Piazza della Signoria nel centro storico di Firenze. Il count-down è stato diretto da un inimitabile Paolo Mutton (oramai da anni la voce ufficiale delle maggiori granfondo italiane) affiancato per la seconda volta dallo speaker toscano Tiziano De Cristoforo. Immancabile, come sempre, anche la presenza del Sindaco Dario Nardella e quella dell’Assessore allo Sport Andrea Vannucci, quest’anno da spettatori e non da ciclisti. Il fiume di ciclisti è sceso dal Viale Michelangiolo verso il Ponte San Niccolò, che dopo aver attraversato l’Arno, ha convogliato il gruppo in direzione Stadio per poi dirigersi verso Fiesole, prima asperità di giornata.

Ed è stata proprio la famosa salita del circuito dei Mondiali di Ciclismo 2013, quella che è servita a scremare il gruppo, per poi proseguire in direzione del Mugello, dominato dalle splendide colline toscane. Quindi si transitava, come nelle edizioni passate, da Vetta Le Croci ma poi si effettuava il percorso in senso inverso, ossia invece di proseguire giù in picchiata verso Polcanto, si scendeva verso Pratolino. Quindi si proseguiva in direzione di Vaglia e si tornava di nuovo (dopo averlo saltato per due edizioni) a fare il giro del Lago di Bilancino nel Mugello. Poi si svoltava in direzione di Galliano, dove si trovava la deviazione Lungo/Medio. Chi proseguiva per il lungo andava ad affrontare in noto Passo della Futa e quindi giù in discesa fino a Firenzuola, per poi risalire verso il Passo del Giogo, seguito dalla discesa verso Scarperia, dove c’era la ricongiunzione con il medio. Da qui in avanti i due percorsi proseguivano di pari passo fino a Polcanto e quindi risalivano fino all’Olmo (Vetta Le Croci). Da qui giù un’altra volta in picchiata verso le Caldine e quindi via verso il finale di gara. Come ormai consueto dalle tre edizioni precedenti, l’arrivo era rappresentato dal micidiale strappo di Via Salviati, reso appunto famoso dai Mondiali di Ciclismo del 2013, uno strappo di 600 mt con due “denti” ed una pendenza massima che per qualche metro sfiorano anche punte del 24%.

Dobbiamo riconoscere che la macchina organizzativa che ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione garantendo la sicurezza ai partecipanti è stata davvero imponente, con le pattuglie della Polizia Municipale e le moto della Polizia di Stato, supportate dagli oltre cento volontari dell’associazionismo e della Protezione Civile.

Sul percorso erano presenti più di cinquanta moto, una dozzina di macchine, varie ambulanze e auto mediche. La premiazione della granfondo si è svolta nel pomeriggio alle 15,30 sempre al Parco delle Cascine. Lo sponsor principale della granfondo, da cui deriva appunto anche il nome, era De Rosa, prestigiosa azienda italiana le cui biciclette si contraddistinguono per essere marchiate con il cuore.

Alessandro Cipriani, Presidente del Veloce Club Firenze, ha così voluto commentare: “Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno. Ci abbiamo messo l’anima come sempre. Io c’ho anche (ri)messo il cuore, ma questa è un’altra storia. Forse la partenza più spettacolare che si sia fatto. Se la gioca con l’anno in cui da piazza della Signoria abbiamo passato Ponte Vecchio. Ma l’immagine del Piazzale invaso dalle bici con lo sfondo di Firenze e’ qualcosa di unico al mondo. A pochi minuti dalla partenza ieri per la prima volta mi sono quasi messo a piangere vedendo quel che siamo ancora una volta riusciti a fare. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per noi. Sono tantissimi. Siamo diventati una macchina organizzativa imponente”. Il servizio fotografico della granfondo e quindi le foto che ritraggono i ciclisti lungo il percorso, sono facilmente rintracciabili tramite il pettorale e quindi acquistabili sul portale di Foto Castagnoli (www.fotocastagnoli.net), nota agenzia molto apprezzata dagli atleti per la sua professionalità e qualità delle immagini.

Granfondo Firenze De Rosa

 

 

 

 

 

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