
Oltre 500 partecipanti e il fango: edizione da incorniciare per il Cross Ancona-Trofeo Le Velò. Una miscela di emozioni a Varano di Ancona nel segno delle tre componenti del vero ciclocross con le stesse iniziali (“F” come fango, freddo e fatica) come avvenuto lo scorso 6 dicembre in occasione del Trofeo Co.Bo. Pavoni.

Nella domenica post-natalizia, il Cross Ancona-Trofeo Le Velò è andato in archivio grazie all’alto gradimento che la manifestazione ha raccolto tra atleti (oltre 500 da quasi tutta Italia) e addetti ai lavori, in uno degli ultimi appuntamenti agonistici di un 2020 che sarà difficile dimenticare per l’emergenza Covid-19.
In un tracciato prevalentemente fangoso, sui prati attigui allo Stadio del Conero (PalaRossini), e la chiusura al pubblico per le normative anti-contagio in vigore, sono stati più i tratti da percorrere a piedi che in bici, dopo la pioggia caduta il giorno precedente e con notevoli difficoltà da parte degli atleti di far scorrere la bici per un fango molto “colloso” che non ha dato tregua insieme al vento e al freddo.
Con l’organizzazione congiunta del Pedale Chiaravallese e del Pedale Aguglianese, l’evento è ruotato attorno all’illustre presenza di Fabio Aru: il corridore sardo della UAE Team Emirates ha scelto il ciclocross (specialità da lui praticata dalla categoria allievi fino agli under 23) per rimettersi in gioco tre mesi e mezzo dopo il ritiro al Tour de France. Il suo approdo alla Quebeka Assos, a fianco del campione italiano-europeo su strada Giacomo Nizzolo e Domenico Pozzovivo, costituisce lo stimolo giusto per tornare a competere ad alti livelli e a togliersi soddisfazioni importanti con la nuova squadra UCI World Tour di matrice sudafricana.
A Varano di Ancona, con l’assistenza in gara assicurata dallo staff della nazionale italiana del commissario tecnico Fausto Scotti e del collaboratore tecnico Luigi Bielli, Aru ha colto la quarta posizione alle spalle del vincitore Gioele Bertolini (Team Bramati) e con il podio completato da Luca Pescarmona (Team Bramati) e Stefano Capponi (Pro Bike Riding Team) nella gara riservata agli uomini open.
“Grazie per l’accoglienza, è stata una bella fatica – è stato il commento di Aru, vincitore della Vuelta di Spagna nel 2015, campione italiano su strada nel 2017, due volte sul podio del Giro d’Italia nelle edizioni 2014 e 2015 -. Il terreno era pesante, non è stato facile. Per me è stato un grande divertimento, fare ciclocross fa sempre bene. Tutto è iniziato dal fuoristrada quando ero allievo. Sicuramente la strada è un’altra cosa, oggi sto correndo per solo divertimento e poi pensiamo alla nuova avventura che mi attende con la nuova squadra. I tanti impegni su strada mi avevano impedito di partecipare alle gare di ciclocross. Quest’anno si è presentata l’occasione e l’ho colta la volo. Ringrazio tutta la UAE Team Emirates per il supporto che mi ha dato in questi ultimi anni. L’idea di ricominciare con il ciclocross è stata mia e devo ringraziare il commissario tecnico della nazionale Fausto Scotti perché mi ha dato l’opportunità di gareggiare in questa breve parentesi invernale e dopo Ancona sarà la volta di San Fior in Veneto”.
Cross Ancona-Trofeo Le Velò 2020 | highlights
Reduce da un infortunio, Bertolini ha colto la prima vittoria stagionale in una gara di ciclocross, nonostante una caduta al secondo dei sei giri percorsi in perfetta solitudine: “Sono partito subito bene, ho guadagnato metri importanti che poi sono diventati secondi. In questi frangenti non bisogna mai abbassare la guardia perché le insidie sono dietro l’angolo. Ho vinto questa gara con una gioia certamente particolare. Sto raggiungendo una buona condizione e spero di portarla avanti fino ai Campionati Italiani e per il finale di stagione del ciclocross. È stato bello vincere ma anche condividere questo momento con Fabio Aru. È un amico come tanti altri e la sua presenza ha dato una maggiore risonanza al nostro movimento ciclistico, nonostante l’assenza del pubblico che ha seguito da casa tramite i media”.
A salire nuovamente alla ribalta nella gara open donne, Gaia Realini (Selle Italia Guerciotti) che ha avuto la meglio su Alessia Bulleri (Cycling Cafè Racing Team), Lucia Bramati (Starcasino CX Team), Sara Fiorin (Cicli Fiorin Cycling Team) e Nicoletta Bresciani (Scott Racing Team). La stessa Bramati, campionessa italiana in carica, ha fatto sua la categoria juniores davanti a Fiorin, Benedetta Brafa (Team Bike Terenzi), Giorgia Giannotti (Vallerbike) e Caterina Lunghi (Val d’Enza Akitv Team).

Tra gli altri grandi interpreti della gara marchigiana, si è fatto ancora notare Lorenzo Masciarelli (Callant Pauwels) che si è messo alle spalle Ettore Loconsolo (Team Bike Terenzi), Edoardo Tagliapietra (Work Service), Luca Paletti (Team Ciclistico Paletti) e Federico De Paolis (Race Mountain Team Folcarelli) nella gara riservata agli juniores uomini.

Credit fotografico Lanfranco Passarini-L’Ora del Ciclismo
Comunicato Stampa Federciclismo Marche, Luca Alò