our de France: Tom Pidcock firma l’Alpe d’Huez, bel podio di Chris Froome.

Tadej Pogačar attacca due volte Jonas Vingegaard, ma il danese difende la maglia gialla.

Tom Pidcock

Il corridore della Ineos conquista la 12esima tappa con arrivo sull’Alpe d’Huez. A soli 22 anni è il primo trionfo in carriera alla Grand Boucle per il campione olimpico della Mountain Bike. Nel gruppo lo sloveno ha dato spettacolo attaccando due volte il leader della classifica, che però non ha ceduto nemmeno un metro

Tom Pidcock

L’Alpe d’Huez resta britannica. Quattro anni dopo la vittoria di Geraint Thomas, nell’ultima occasione in cui il Tour de France aveva affrontato una delle sue salite più iconiche, è stato Tom Pidcock a iscrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro aperto nel 1952 da Fausto Coppi. La dodicesima tappa del Tour de France, l’ultima del trittico alpino, si è decisa con una fuga da lontano che ha premiato la freschezza e l’audacia di Pidcock. La corsa ha ritrovato tra i suoi protagonisti anche Chris Froome, terzo al traguardo dell’Alpe, mentre nel gruppo dei big Tadej Pogačar ha provato un paio di volte a scalfire le sicurezze della maglia gialla Jonas Vingegaard, che però ha risposto presente.

L’azione che decide la tappa è dunque a cinque: dopo l’attacco nelle prime fasi, Ciccone, Powless, Pidcock, Froome e Meintjes, evadono nella discesa del Galibier.  Ingolosito dai punti della maglia a pois e dopo essere transitato per secondo sul colle, Ciccone passa poi primo sulla Croix de Fer. I cinque vanno di comune accordo fino ai piedi dell’Alpe d’Huez, col benestare del gruppo e della Jumbo-Visma, che regala alla fuga il vantaggio sufficiente per la vittoria di tappa, 6 minuti. Il primo a sfilarsi è Powless, mentre la strada si impenna, il pubblico si stringe, il rumore si fa assordante.

Jonas Vingegaard (Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)

Tom Pidcock, 23 anni, il terzo più giovane in gara al Tour, accelera ai -10 e sgrana il gruppetto, i più pronti sono Meintjes e Froome, ma il campione olimpico di mountain bike scappa via. Meintjes impiega un km e mezzo per tornargli sotto, poi anche Froome si avvicina ai due, ma Pidcock riallunga e arriva a braccia alzate, primo inglese di sempre a vincere sull’Alpe d’Huez, con 48″ sul sudafricano Meintjes e 2’06” su un coraggioso, meraviglioso Chris Froome, terzo.

Chris Foom

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