Filippo Ganna firma il nuovo Record Mondiale dell’Ora.

Top Ganna mette un nuovo limite ai futuri pretendenti che dovranno superare 56,792 km ed entra nella storia del ciclismo riportando in Italia un trofeo che mancava da ben 38 anni.

Velodromo di Grenchen, in Svizzera, 8 ottobre 2022:

Il precedente primato, stabilito ad agosto, apparteneva all’ingegnere britannico Dan Bigham con 55,548 km, anche se è vero che Chris Boardman, già nel 1994, stabilì il record di 56,375 km, il miglior punteggio di tutti i tempi, ma l’UCI ha ufficialmente ritirato i record registrati fino a quel momento catalogando tutte quelle biciclette usate come ‘non convenzionali’.

Filippo Ganna (foto Marcel Bieri_Epa_Ansa)

Il campione della Ineos e il suo team non avevano trascurato nulla, studiando anche una mise speciale nera, con lo sponsor in primo piano ma anche con una banda orizzontale verde, bianca e rossa. Tricolore ribadito sul casco, che per 60 minuti ha tagliato l’aria forse con più fatica della bici, una spaziale Pinarello ‘Bolide F HR 3D’, velocissima, rigida e con l’aerodinamica ispirata al corpo delle megattere. Un modello unico, realizzato in stampa 3d con materiali aeronautici sulle misure del colosso italiano, che sui pedali ha espresso una potenza mai vista.

Anche il body firmato da Bioracer (sponsor tecnico del Team Ineos) era stato studiato di proposito. Si tratta dello Speedmaster 3.1 Stratos, cioè la terza generazione di questo prodotto, lanciato per la prima volta dall’azienda belga a Londra 2012.

Filippo Ganna (foto Marcel Bieri_Epa_Ansa)

Ganna è il quinto ciclista italiano ad aver conquistato il record dell’ora: Giuseppe Olmo (1935), Fausto Coppi (1942), Ercole Baldini (1956) e Francesco Moser (1984) sono stati i precursori nazionali di una disciplina che in passato riscuoteva un fascino unico e indiscutibile, e che è tornata in auge da qualche anno a questa parte grazie all’interesse mostrato da tanti campioni su strada (su tutti Bradley Wiggins).

Filippo Ganna (foto Marcel Bieri_Epa_Ansa)

Le parole di Ganna a fine Record:

Grazie a tutti mi avete supportato in maniera incredibile. Ho raggiunto un obiettivo pazzesco per me e per lo staff. Stamattina pensavo solo a battere Bigham, non pensavo a Boardman, ma questo risultato va oltre le mie aspettative. Ora penso solo a festeggiare e a recuperare, ma negli ultimi 5’ ero molto stanco, le gambe hanno iniziato a soffrire e non ne avevo più per infrangere il muro dei 57 chilometri orari. In futuro chissà, potrei provare a migliorarmi in un altro momento della stagione, con gambe più fresche“, queste le prime parole di Ganna al termine dell’impresa.

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