
Il belga ha vinto ad Hamme in Belgio sabato e l’olandese a Besançon in Francia domenica. Adesso si danno appuntamento al Mondiale ad Hoogerheide il 5 febbraio.

Wout van Aert si conferma un autentico fuoriclasse e detta legge anche al Flandiencross di Hamme, una prova valida per l’X2O Trofee. Il fenomeno belga ha giganteggiato in lungo e in largo in questa classica del ciclocross internazionale, sbaragliando la concorrenza con una facilità imbarazzante. L’alfiere della Jumbo-Visma ha controllato la situazione in maniera prudente nella prima fase e poi ha messo in azione tutta la potenza del suo motore, facendo letteralmente il vuoto e seminando gli avversari nel volgere di pochi istanti. Il 28enne ha trionfato con poco meno di un minuto di vantaggio nei confronti di due rivali di rilievo come i connazionali Eli Iserbyt e Michael Vanthourenhout.


Wout van Aert ha conquistato la nona vittoria nell’ultimo mese in questa specialità, ribadendo di essere l‘uomo da battere in vista dei Mondiali in programma tra otto giorni a Hoogerheide. Il belga non ha partecipato all’ultima tappa della Coppa del Mondo, che è andata in scena domenica 29 gennaio a Besançon.
In terra francese abbiamo invece visto all’opera l’olandese Mathieu van der Poel, che sarà il suo grande rivale per la conquista del titolo iridato: i due grandi fuoriclasse del ciclocross daranno vita a una battaglia stellare nel fango, prima di iniziare a tutti gli effetti la stagione su strada.

Partenza forte di van der Poel, ma poi il neerlandese non vuole spingere subito e si lascia recuperare da Nieuwenhuis. Ci sono anche i due della Circus Tormans, Thijs Aerts e Kuhn, rientrano anche Venturini e Kamp, mentre Sweeck è molto dietro, vittima di una brutta partenza. Il primo giro si chiude con Venturini davanti tutti e van der Poel che, a questo punto, lascia fare il lavoro agli altri. Venturini cerca l’azione nel secondo giro, portandosi dietro solo Kuhn, Aerts, Nieuwenhuis, Kamp, Vandeputte e van der Poel, ma da dietro riescono a rientrare – in un secondo momento – Iserbyt, Hendrikx e Sweeck.

Van der Poel ricomincia ad impegnarsi durante il terzo giro e comincia di nuovo a sfiammare, con Kuhn che non lo perde di vista. Ci prova anche Iserbyt che accelera sul ponte, ma al quarto giro l’attacco decisivo è quello di van der Poel che se ne va in un tratto in salita. È il momento decisivo della corsa e il neerlandese fa subito la differenza: al termine dello stesso giro conta un vantaggio di 15” sulla concorrenza.

Al penultimo giro ci prova Sweeck, inseguito da Iserbyt e Nieuwenhuis: questa è la battaglia per il 2° posto. Iserbyt sembra scegliere il timing giusto per scattare e lasciarsi gli altri alle spalle, ma viene fermato da un problema meccanico. Ecco che van der Poel vince con 49” di vantaggio su Sweeck e 52” su Nieuwenhuis e Venturini. Iserbyt, suo malgrado, conclude la gara in 10a posizione.

Photo: LaPresse.be
Testi: Cycling360.net / OAsport.it / Eurosport.it