Negli ultimi anni il Cile è diventata una delle mete più famose per il trekking e gli itinerari naturalistici. Va da sé che il Paese dal punto di vista paesaggistico offre alcuni degli scenari più belli al mondo. Dal deserto di Atacama a nord, passando per il centro del Cile dove le dolci colline di Viña Del Mar abbelliscono il paesaggio con i loro vigneti. A poca distanza le spiagge di Valparaiso e poi nell’estrema parte meridionale del Cile le Ande si congiungono all’Oceano nella Terra del Fuoco dove la natura domina incontrastata da millenni. Inforcare la bici e percorrere questi itinerari sconfinati offre emozioni indimenticabili.
Abbiamo deciso con questo articolo di portarvi in Cile alla scoperta dei ciclopercorsi più belli del Paese sudamericano.
La Carretera Austral è senza dubbio il più celebre percorso del Cile, lungo un itinerario che si snoda per oltre mille chilometri attraverso i paesaggi più scenografici e suggestivi del Paese. Il punto di partenza della Carretera Austral è la cittadina di Puerto Montt situata a pochi chilometri dal Parco Nazionale Alerce Andino. La strada procede poi verso sud, costeggiando le Ande, fino al remoto villaggio di Villa O’Higgins raggiunto da un collegamento stradale solo nel 1999. Roba da avventurieri, ma che proprio per questo regala emozioni imperdibili per gli amanti della natura incontaminata. Mettete da parte le ferie perché per completare l’intero percorso vi occorrerà più o meno un mese.
Attraverserete il Parque Pumalín con i suoi fiordi avvolti nella nebbia e lussureggianti foresti pluviali. Avrete modo di ammirare i giganteschi ghiacciai e le imponenti formazioni rocciose del Campos de Hielo Norte nel Parco Nazionale Laguna San Rafael. Per i buongustai che prima di partire per questo lungo viaggio volessero deliziarsi delle squisitezze gastronomiche locali, consigliamo il celebre Festival nacional de la leche y la carne, una delle feste da non perdere in Cile che si tiene ogni anno a Gennaio nella città di Osorno, non lontano da Port Montt.
C’è chi invece preferisce itinerari meno impegnativi perché non ha molto tempo a disposizione oppure perché vuole coniugare delle belle passeggiate in bici con le attrazioni, i festival e la movida che si respira in quel tratto di costa che collega le città di Viña del Mar a Valparaiso nella parte centrale del Paese. Qui il mare la fa da padrone e incontrerete lungo la strada gente che fa jogging, passeggia o altri ciclisti come voi. Lo spettacolo dell’Oceano è comunque impareggiabile e qualche sosta nei vari caffè o sulla spiaggia possono essere buone occasioni per un piacevole momento di relax. Entrambe le città godono poi di grande fama in fatto di intrattenimenti e vita mondana. A Viña del Mar si volge ad esempio uno dei più importanti festival di poker a livello mondiale, ma la città è anche famosa per le sue attrattive enogastronomie visto che si trova al centro della campagna vinicola cilena. Valparaiso è rinomata per la sua dinamica vita culturale ed è considerata la capiate artistica del Paese. In città troverete numerose iniziative dedicate all’arte, prima fra tutte il Festival delle arti di Valparaiso che si svolge a Gennaio quando la città si riempie di workshop, istallazioni e arsiti di fama nazionale e internazionale. Da non perdere.
E dopo una pausa rilassante tra le vie di Valparaiso e Viña del Mar proseguiamo con qualcosa di un tantino più tosto: un tour in bici nel deserto più arido del mondo. Certo non occorre seguire l’intero percorso, sono quasi 900 chilometri, ma salire in sella e percorre un tratto del deserto di Atacama non può mancare nel curriculum di ognuno di noi. Ci sono laghi salati e vulcani attivi, così come villaggi di etnie locali per entrare in contatto con le popolazioni che vivono in quest’area a dir poco inospitale da centinaia di anni. Il paesaggio è surreale e di certo la preparazione per seguire un itinerario simile è fondamentale, ma la strada regala emozioni fortissime che restano scolpite nell’animo per sempre.
Ci vuole passione e tanta per intraprendere un simile viaggio e cuore in abbondanza, ma del resto il cuore così come le gambe non mancano davvero a ogni ciclista che si rispetti.