
Wollongong, Australia 24 sett. ’22: dopo l’infortunio al gomito nella staffetta mista di mercoledì scorso non era più la favorita, partiva come gregaria per dare una mano fin che poteva alle compagne e invece ha vinto stupendo il mondo intero.

Per come era andato quest’anno Annemiek van Vleuten (olandese 39 anni) era pressoché imbattibile, avendo già vinto Liegi, Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna, partendo come super favorita assoluta. ma mercoledì si era procurata una micro frattura al gomito e per questo pareva che il poker sarebbe stato irrealizzabile.

In un finale bagnato, come quasi tutta la corsa, la van Vleuten è partita di fondo ai -500 metri dalla linea di arrivo, dopo essere stata a ruto per gli ultimi due chilometri dove sembrava arrancare dopo la fatica per aiutare la Voss. Ma d’impulso parte e rimonta il gruppo delle avversarie (una dozzina) superandole tutte con lo stupore del mondo. Nello sprint hanno completato il podio Lotte Kopecky (argento) e Silvia Persico (bronzo).

Le sue dichiarazioni a fine gara:
“Forse questa è la mia migliore vittoria… Sono ancora senza parole, non riesco ancora a crederci”, ha detto. “Mi ci è voluto un po’ di tempo per rendermi conto che ce l’avevo fatta davvero perché sto aspettando il momento in cui mi dicono che c’era qualcuno di fronte o che era uno scherzo. Ho avuto la sensazione che non possa essere vero“.

A fine gara è poi stata multata per avere indossato calini troppo alti fuori norma:
L’UCI impone che “calze e sovrascarpe utilizzate in competizione non possono salire al di sopra dell’altezza definita dalla metà della distanza tra il centro del malleolo laterale e il centro della testa del perone”. I calzini di Annemiek van Vleuten stavano attirando l’attenzione di molti di coloro che guardavano la gara, e sembra che non siano sfuggiti nemmeno all’occhio d’aquila dell’UCI. Dopo la gara, l’organo di governo dello sport ha consegnato al suo nuovo campione del mondo una multa di 200 CHF per l’infrazione.
